Crocifissione

Crocifissione AF-AGENZIA FOTOGRAFICA

L’amore prende su di sé il peccato del mondo per perdonare ogni peccatore.

La croce è l’albero della vita piantato sul calvario. Il Figlio di Dio si presenta al Padre come Figlio dell’Uomo: “Ecce Homo” (Gv 19,5). La divinità si eclissa. Il Dio-uomo si identifica con il primo Adamo, ma il “Nuovo Adamo” sarà obbediente fino alla morte.  Il piede della Croce è su una caverna nera dove riposa la testa di Adamo. Non è forse il Golgota il “luogo del cranio”? Nel progenitore tutta l’umanità è bagnata dal sangue di Cristo. Sulla croce cristo compie la parola del Vangelo: “Le volpi hanno le loro tane, gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’Uomo non ha dove posare il capo” (Mt 8,20). Lui reclinerà il capo sulla croce, nella volontà del Padre. Le sue braccia aperte sono segno della totale donazione. Maria e Giovanni sono ai piedi della croce. Questa icona coglie il momento in cui Cristo, rivolgendosi a Maria, le dice: “Donna, ecco tuo figlio” e al discepolo: “Ecco la tua madre” (Gv 19,26-27).

Maria tende le sue mani in segno di accoglienza: in Giovanni essa riceve ogni cristiano: Il suo seno che ha portato il Figlio di Dio ora porta tutti noi. E’ la nostra Madre. La sua testa abbassata e i suoi occhi socchiusi sembrano ripetere: “Ecco la serva del Signore, si faccia di me secondo la tua parola” (Lc 1,38). I Padri indicano Maria quale prima martire, poiché partecipa completamente alla Passione del Figlio. Infatti secondo la profezia di Simeone, una spada le trapasserà l’anima. Essa dona il Santo per ricevere il peccatore.

Lo sfondo architettonico mostra le mura di Gerusalemme. Gesù è l’uomo dei dolori sul cui capo ricadono tutti i peccati del popolo. Egli ha sofferto fuori dalle mura della città portando con sé la gloria del tempio; Lui offre il vero culto a Dio nel nuovo tempio che è il suo corpo crocifisso per amore.